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Fiagop - La malattia e le opportunità terapeutiche - CAR-T

CAR-T

La CART-T è una procedura di recente introduzione, al momento limitata a certe leucemie e linfomi, che sembra promettere importanti sviluppi, grazie alle nuove tecniche di manipolazione genetica.
L’acronimo deriva dall’inglese Chimeric Antigen Receptor T-cell (cellule CAR T). Di fatto, si tratta di un complesso procedimento in cui alcune cellule del sistema immunitario vengono prelevate dal paziente stesso, riprogrammate in laboratorio per creare cellule T geneticamente modificate e dotate di un recettore che, una volta reinfuse nel paziente, le rende in grado di riconoscere e combattere le cellule tumorali e altre cellule che esprimono uno specifico antigene.
È un approccio innovativo assai utile nei pazienti che non hanno più risorse terapeutiche anche se sconta il problema degli effetti collaterali, anche gravi, che possono apparire in forme gravi in circa il 25% dei pazienti (sindrome da rilascio di citochine).
La comunità scientifica internazionale sta lavorando alla riduzione di questi effetti collaterali e all’estensione delle CAR-T anche ad altre forme tumorali oltre alla leucemia linfoblastica acuta di linea B, che rappresenta l’ambito attualmente di maggiore impiego.

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