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Fiagop - La malattia e le opportunità terapeutiche - Chirurgia

La chirurgia

La terapia chirurgica è la più semplice da immaginare: il chirurgo toglie il tumore con il bisturi, in anestesia. Quasi sempre, però, nel caso di tumori pediatrici, il bisturi non riesce a togliere tutto il tumore. È per questo che in questi casi si completa la terapia chirurgica con la terapia radiante e con la chemioterapia.

La terapia chirurgica, fatta in "un colpo solo", è in genere una terapia d'inizio. Qualche volta però può essere preceduta da un trattamento di chemioterapia o di radioterapia che riduce il volume della massa. Altre volte la terapia chirurgica può essere effettuata sulle metastasi.
Un piccolo intervento chirurgico può essere utilizzato per fare una biopsia del tumore, ovvero per prelevare un piccolo pezzetto da esaminare al microscopio per fare una diagnosi specifica così da individuare la terapia da utilizzare.

Molti bambini, inoltre, iniziano le terapie con un piccolo intervento chirurgico per inserire un "catetere venoso centrale", un tubicino introdotto per tutto il periodo della terapia intensiva in una grande vena del torace con una specie di rubinetto che fuoriesce e permette di somministrare i farmaci e di prelevare il sangue per i controlli, eliminando così i "buchi", dolorosi e fastidiosi.

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